Franciacorta extra brut Cuvée Lucrezia Etichetta Nera 2005: 5 GRAPPOLI (TOP!!!)
Franciacorta Dosage Zéro 2009: 5 GRAPPOLI (TOP!!!)
Franciacorta brut Satèn: 4 GRAPPOLI
Franciacorta brut CruPerdu: 4 GRAPPOLI
Franciacorta brut Gran Cuvée: 4 GRAPPOLI
Franciacorta brut Rosè: 4 GRAPPOLI
Curtefranca rosso Cordelio 2011: 4 GRAPPOLI
Il Monte Orfano è un territorio estremo, in molti sensi: intanto perché segna il confine sud-occidentale della Franciacorta, poi perché la natura dei suoi suoli è diversa e unica rispetto al resto della denominazione, e infine perché gode di un microclima del tutto particolare. Queste tre caratteristiche devono essere tenute sempre a mente quando ci si trova di fronte ai vini di Castello Bonomi, poiché questa realtà franciacortina si attiene scrupolosamente all’interpretazione del terroir, cerca cioè di leggerlo così com’è e di trasferirlo in bottiglia. I Franciacorta della famiglia Paladin sono infatti molto riconoscibili, dato che si discostano dai loro “colleghi” delle zone più blasonate: la loro tipicità è di essere atipici, raccontando un territorio nel territorio, come un vero e proprio cru. E CruPerdu è il nome dell’etichetta simbolo dell’azienda, la cuvée che rende chiara la filosofia della Maison, un vino sempre brillante e di grande finezza. Ma prima di arrivare alle degustazioni bisogna fare una premessa, raccontare una curiosità: proprio dove sorge la cantina, grazie ai terreni gessosi e al clima secco e caldo che può essere definito mediterraneo, crescono spontanee diverse piante di cappero. Rigogliosi, profumatissimi e carichi di frutti questi arbusti sono una fotografia istantanea di Castello Bonomi e della sua unicità. Proprio la salinità dei capperi è un elemento che è possibile riscontrare in tutti i Franciacorta di questa azienda, una salinità profonda, a tratti piccante, minerale sì, ma anche e soprattutto marina. Lucia Paladin, anima dell’azienda, è invero amante incondizionata delle acidità e dello spessore sapido, motivo per il quale ha deciso di investire in Castello Bonomi, convinta che qui avrebbe potuto ottenere il Franciacorta dei suoi sogni. C’è riuscita, vincendo l’Oscar del Vino nel 2014, e ci riesce oggi, con due etichette straordinarie che conquistano i Cinque Grappoli: l’Extra Brut Cuvée Lucrezia Etichetta Nera e il Dosage Zéro. Il primo è un vino che non ha bisogno di presentazioni, una riserva con 9 anni di maturazione sur lie, già Oscar del Vino appunto, che con l’annata 2006 raggiunge l’acme dell’eleganza. Il secondo, annata 2009, è un Non Dosato rigoroso, per certi versi estremo, proprio come il Monte Orfano: è sale liquido. Prorompe al palato, ma non lo aggredisce; merita le attenzioni di un esperto degustatore, ma sa coinvolgere anche il neofita. E’ il Pas Dosé definitivo. Sempre ben centrato il resto della produzione.