“La Franciacorta continua a cambiare abito: non un’operazione cosmetica per difendere quote di turismo, semmai un naturale percorso di crescita ed evoluzione di un territorio che dopo essersi scoperto capitale del vino bresciana e non solo sta riuscenso a creare un volano turistico non indifferente. Il segreto? Una serie importante di opportunità offerte da una zona che può regalare delle belle scoperte abbinando il vino con le sue cantine alla possibilità di visitare dimore storiche che hanno segnato la storia, in qualche caso davvero importante, della provincia bresciana.
Procedendo con ordine, non si può trascurare ovviamente il lato enogastronomico: le bollicine sono le fondamenta su cui si fonda il sistema economico franciacortino, il fiore all’occhiello di un territorio che oggi come oggi attira turisti da ogni parte del mondo ma anche tantissimi bresciani che vogliono ogni volta scoprire qualcosa di più di quella terra che nel tempo ha saputo fare concorrenza alle grandi bollicine francesi. Accanto ai vigneti hanno saputo nascere agriturismi e ristoranti, strutture ricettive di primo livello, tutti pronti a proporre il piatto tipico della Franciacorta, quel manzo all’olio che sublima sapori difficili da dimenticare per chi ama la buona cucina”.
Il Montorfano per tutti
“E’ uno dei rari casi in cui una montagna sia veramente alla portata di tutti: più che una montagna potrebbe essere considerato un colle, ma il fatto che si erga in mezzo alla pianura nella zona sud della Franciacorta di fatto lo rende più simile ad una montagna che ad una semplice collina. Con la riscoperta del piacere di vivere all’aria aperta con una serie di attività da svolgere, il Monte Orfano ha via via acquisito un ruolo sempre più importante per tutti coloro che a vario modo intendono fruire della natura: il reticolo di sentieri che portano in vetta sono il paradiso di coloro che amano passeggiare ma anche una bella opportunità per chi intende fare del Monte Orfano una speciale palestra per allenarsi sfruttando, oltre alle proprie gambe, anche una semplice mountain bike. Il paesaggio circostante è mozzafiato: gli splendidi 24 ettari di vigneti terrazzati di Castello Bonomi fanno da cornice all’omonima, blasonata cantina, la migliore della Lombardia 2017 per Associazione Italiana Sommelier (guida Vitae). Un fiore all’occhiello franciacortino che deve ancora esprimere tutte le sue potenzialità”.