Bruno Vespa ci onora della recensione dei vini Castello Bonomi su PANORAMA del 25 gennaio 2012. Andate a pag. 95 e scoprite con noi cosa ha degustato!
“Fare il vino è bello perché la “fabbrica” sta quasi sempre in luoghi baciati dal Signore. Il fascino cresce quando la vigna circonda una residenza di particolare pregio architettonico come Castello Bonomi della famiglia Paladin, che ha esteso le sue proprietà enologiche dal Veneto alla Toscana e, nel nostro caso, alla Franciacorta. Il Cordelio Curtefranca rosso è un uvaggio di cinque componenti a prevalenza Cabernet sauvignon e Merlot. Tannico e pastoso al punto giusto, si completa con un retrogusto ineccepibile. Fra gli spumanti, che rappresentano ovviamente i punti di forza dell´azienda, mio prediletto è uno dei meno cari, il CruPerdu brut, ottimo per pasteggiare, come ha testimoniato la soddisfazione dei miei commensali. L´ho preferito all´extra brut Cuvée Lucrezia 2004, che pure costa quasi il triplo e tuttavia ha sedotto il mio palato che ha un debole per gli spumanti impreziositi dal fascino del tempo. Lo stesso piacevole retrogusto d´antico si trova nel Franciacorta Millesimato Brut 2005 (metà Chardonnay e metà Pinot nero), mentre il Rosè brut (Pinot nero in purezza) è uno spumante tosto, buono per pasteggiare più che per l´aperitivo, in virtù della sua notevole sostanza, arricchita dall´ottimo retrogusto”.