Ristorante Tivoli
Il Ristorante Tivoli, a Cortina d’Ampezzo, unisce la cucina basata sulle specialità tipiche del territorio alle Eccellenze del panorama gastronomico italiano.
I nostri Franciacorta sono stati scelti dal Ristorante Tivoli di Cortina d’Ampezzo (BL) per sposare la sua cucina intensa e decisa.
Chi sta rispondendo all’intervista?
Sono Graziano Prest, gestore insieme a mia moglie del ristorante Tivoli dal 2002. Negli anni il nostro ristorante è riuscito ad acquisire sempre più prestigio, conquistando 21 anni fa la stella Michelin. Il nostro team è composto da 10 persone in cucina e 5 in sala. La nostra formazione è iniziata negli anni ’90 presso la grande scuola del ristorante “Dolada” di Pieve d’Alpago, per proseguire poi con Malga Panna a Moena. La nostra è una cucina gratificante, divertente, una cucina di piacere. Teniamo in grande considerazione le materie prime che ci offre il territorio come fagioli, funghi, agnello dell’Alpago e cervo, ma non ci limitiamo a questo, andando a scegliere ed esplorare tutte le eccellenze che ci offre il panorama gastronomico italiano.
Sono Graziano Prest, gestore insieme a mia moglie del ristorante Tivoli dal 2002. Negli anni il nostro ristorante è riuscito ad acquisire sempre più prestigio, conquistando 21 anni fa la stella Michelin. Il nostro team è composto da 10 persone in cucina e 5 in sala. La nostra formazione è iniziata negli anni ’90 presso la grande scuola del ristorante “Dolada” di Pieve d’Alpago, per proseguire poi con Malga Panna a Moena. La nostra è una cucina gratificante, divertente, una cucina di piacere. Teniamo in grande considerazione le materie prime che ci offre il territorio come fagioli, funghi, agnello dell’Alpago e cervo, ma non ci limitiamo a questo, andando a scegliere ed esplorare tutte le eccellenze che ci offre il panorama gastronomico italiano.
Come descriverebbe la sua cucina in 3 aggettivi?
Concreta, perché la materia prima si percepisce chiaramente, senza artifici o camuffamenti. Rispettosa, degli ingredienti e dei clienti, ed infine direi seducente, che lascia spazio anche al sogno.
Da dove prende ispirazione per i suoi piatti?
Prima di tutto dalla memoria storica tramandatami a casa. Mia mamma era una grande appassionata di cucina, delle lunghe cotture, come quelle dedicate ai minestroni fatti con le nostre verdure, o al ragù. L’altra componente è la stagionalità. Noi abbiamo sempre avuto l’orto ed era normale seguire l’andamento e il ritmo della Terra per farci ispirare sui piatti da preparare.
Infine mi ha sempre accompagnato una forte tradizione religiosa, che nei momenti di festa portava con sé anche un’impronta a livello culinario.
Concreta, perché la materia prima si percepisce chiaramente, senza artifici o camuffamenti. Rispettosa, degli ingredienti e dei clienti, ed infine direi seducente, che lascia spazio anche al sogno.
Da dove prende ispirazione per i suoi piatti?
Prima di tutto dalla memoria storica tramandatami a casa. Mia mamma era una grande appassionata di cucina, delle lunghe cotture, come quelle dedicate ai minestroni fatti con le nostre verdure, o al ragù. L’altra componente è la stagionalità. Noi abbiamo sempre avuto l’orto ed era normale seguire l’andamento e il ritmo della Terra per farci ispirare sui piatti da preparare.
Infine mi ha sempre accompagnato una forte tradizione religiosa, che nei momenti di festa portava con sé anche un’impronta a livello culinario.
L'abbinamento migliore per un Franciacorta Castello Bonomi?
Vista l’acidità, la freschezza e la complessità dei Franciacorta Castello Bonomi abbiamo creato un abbinamento molto importante con “La passeggiata nel bosco”, un filetto di cervo appena scottato, con una mayonese allo yougurt e crumble di pane di Cortina.
Mi sento però di proporre anche altri 2 piatti: Spaghetto freddo con tartare di caviale e ravioli ripieni di coniglio al timo, con zabaione allo zafferano del Cadore. Questo perché il Franciacorta Bonomi pulisce bene il palato e la nota di zafferano richiama perfettamente queste note gustative.
Qual è il momento del pasto perfetto per uno dei nostri Franciacorta? Aperitivo, Main Course o dessert?
Io partirei molto volentieri con un Franciacorta Bonomi perché è veramente molto piacevole, quindi ottimo per aperitivo o antipasto. Dopodiché, d’estate, con le materie prime del mare va sicuramente alla grande. Noi abbiamo da anni un bel percorso con i vostri Franciacorta. In questo momento il CruPerdu Grande Annata 2016 ci sta dando bellissime soddisfazioni, anche con i nostri clienti.
Vista l’acidità, la freschezza e la complessità dei Franciacorta Castello Bonomi abbiamo creato un abbinamento molto importante con “La passeggiata nel bosco”, un filetto di cervo appena scottato, con una mayonese allo yougurt e crumble di pane di Cortina.
Mi sento però di proporre anche altri 2 piatti: Spaghetto freddo con tartare di caviale e ravioli ripieni di coniglio al timo, con zabaione allo zafferano del Cadore. Questo perché il Franciacorta Bonomi pulisce bene il palato e la nota di zafferano richiama perfettamente queste note gustative.
Qual è il momento del pasto perfetto per uno dei nostri Franciacorta? Aperitivo, Main Course o dessert?
Io partirei molto volentieri con un Franciacorta Bonomi perché è veramente molto piacevole, quindi ottimo per aperitivo o antipasto. Dopodiché, d’estate, con le materie prime del mare va sicuramente alla grande. Noi abbiamo da anni un bel percorso con i vostri Franciacorta. In questo momento il CruPerdu Grande Annata 2016 ci sta dando bellissime soddisfazioni, anche con i nostri clienti.