Storia
Castello Bonomi dalla fondazione ad oggi
La meravigliosa tenuta e il caratteristico castello da cui oggi prende il nome Castello Bonomi furono edificati per volere di Andrea Tonelli alla fine del XIX secolo.
Reduce da sette anni di prigionia nella fortezza dello Spielberg a causa del suo importante ruolo nella società carbonara, insieme a personalità come Silvio Pellico e Piero Maroncelli, Andrea Tonelli torna in libertà grazie all'intercessione della Regina d'Austria. Rientrato in terra natia, commissiona al grande architetto Antonio Tagliaferri il progetto di questo gioiello architettonico.
Nel 1910 la famiglia Bonomi acquista la proprietà da Bortolo Tonelli, ultimo erede di Andrea: la tenuta diventa quindi la residenza di campagna della famiglia Bonomi. Come spesso succede in questi casi, la proprietà si tramanda di generazione in generazione fino a giungere all'Ingegnere Marino Bonomi che, nel 1985, fonda la Tenuta Castellino. Il recupero dello storico vigneto di famiglia e la ristrutturazione dei locali di un antico arsenale costruito nel fianco del Monte Orfano danno quindi il via all’attività della cantina.
Nell’estate dell’anno successivo, Luigi Bersini, Chef de Cave della cantina, lasciando le vigne per dirigersi verso il bosco, scorge tra edere ed arbusti selvatici alcune piante di vite. Scopre quindi che il bosco, negli anni, si era impossessato di una porzione di terreno nascondendo un vecchio vigneto. Oggi il CruPerdu, il “vigneto perso”, dà il nome a uno dei Franciacorta di Castello Bonomi più apprezzati.
Nel 2008 la cantina entra a far parte del gruppo Casa Paladin, realtà che unisce, sotto un’unica gestione, differenti aziende vitivinicole facenti parte di alcune delle denominazioni più prestigiose d’Italia. La famiglia Paladin, oggi, prosegue con coerenza quanto avviato dai predecessori grazie, anche, al contributo del team tecnico rappresentato dallo chef de cave Luigi Bersini, alla guida della produzione ormai dal 1985.
